Catechesi – archivio 2016/17

Riunione catechisti
Mercoledì 20 settembre 2017 alle ore 20.45 in patronato, riunione del gruppo catechisti e accompagnatori in vista del nuovo anno catechistico per la verifica della disponibilità, delle classi, del calendario e l’organizzazione dell’apertura dell’anno pastorale.


 Presentazione degli Orientamenti dell’anno pastorale 2017-2018
«E tutta la casa si riempì del profumo…»
Gli Orientamenti pastorali di quest’anno ci chiedono di osare il futuro. «E tutta la casa si riempì del profumo…» è il versetto biblico che ci guiderà quest’anno. Osa Maria, sorella di Lazzaro, nel versare una quantità esagerata di prezioso olio di nardo sui piedi del Maestro. Il suo gesto, improvviso e deciso, da un lato mette al centro la persona di Gesù, dall’altro cambia profondamente il mondo che la circonda. Il profumo non lo puoi domare, va oltre, impregna l’ambiente e penetra nelle narici. In questa immagine c’è lo spirito con il quale vogliamo riprendere il cammino pastorale.
fraternaIl tempo della fraternità
Osare il futuro significa quest’anno accompagnare i ragazzi che hanno ricevuto i sacramenti a entrare nella parte conclusiva del percorso di iniziazione cristiana. Il tempo della fraternità chiede alla comunità di diventare il soggetto primo dell’evangelizzazione, farsi compagna di viaggio in grado di accompagnare i preadolescenti in questa età affamata di credibili figure educative. Il preadolescente che si affaccia alla vita chiede di trovare fratelli e sorelle, che lo aiutino a sperimentare la propria vita spirituale, a mettere in pratica tutto ciò che ha vissuto durante il cammino.

sinodo_giovaniIl sinodo dei giovani
Osare il futuro quest’anno è lasciarsi coinvolgere dal Sinodo dei giovani. Creare le condizioni perché a tutti i giovani della nostra diocesi arrivi l’incoraggiamento a prendere la parola per disegnare insieme i tratti di una Chiesa e di un mondo rinnovati. Il Sinodo è simbolicamente una pagina bianca, che si sente opportuno e necessario siano i giovani stessi a scrivere. È una pagina bianca che non fa paura ma che vogliamo guardare con profonda simpatia perché promettente per le nostre comunità. I giovani possono davvero aiutarci a ripensare il nostro modo di essere credenti e le nostre parrocchie.

org_comunioGli organismi di comunione
Osare il futuro chiede quest’anno di assumere delle responsabilità, perché il cambiamento cammina con le gambe delle persone. In vista del prossimo rinnovo degli Organismi di comunione le comunità ecclesiali devono sentire l’importanza di saper individuare, formare e accompagnare dei fratelli e delle sorelle ad assumere una responsabilità pastorale. Non è un passaggio formale o automatico, ma la condizione necessaria perché non si interrompa il cammino sinodale.

cambiamentoLa Chiesa in cambiamento
In conclusione, osa chi non arretra dinanzi al cambiamento. È tempo di affrontare alcuni nodi (illustrati nelle schede interne) emersi nel vissuto pastorale in questo quinquennio: in realtà appaiono sempre più come snodi, che aprono a modalità nuove di essere Chiesa in questo tempo e in questo territorio. Sono segni dei tempi che ci interrogano e un po’ ci disorientano, ma indubbiamente ci permettono di vivere intensamente questa fase di Chiesa, in cui si aprono “processi” che non sempre riusciamo a decifrare. Resta l’affidarci con fiducia a chi ci conduce in questo andare, il Signore della storia che ci chiama a essere il suo popolo nel mondo. Profumo per tutte le genti.

L’immagine di Martina Piva
mensaLa mensa imbandita per la festa
Ho immaginato di essere lì, a quella mensa imbandita per festeggiare la risurrezione di Lazzaro. Guardo con stupore Maria, che si alza improvvisamente, con in mano un vaso. La vedo che senza indugi, con la fermezza di chi non teme giudizi, si siede graziosamente ai piedi di Gesù e, come se non esistesse nessun altro nella stanza, vi versa una quantità esagerata di prezioso olio di nardo. Quel gesto così sproporzionato, ferma il tempo in un attimo sospeso, quasi un istante di eternità. Non ci sono più né tempo né spazio. Il mio stesso cuore si blocca e quasi mi manca il respiro per la potenza di quello che sta accadendo. Si crea una sorta di buio attorno nel quale i miei occhi vedono solo quel gesto: la mano di Maria che incontra, in una carezza, il piede di Gesù… unico colore quello dell’olio che scende copioso a consacrare quella carezza, a benedire questo dono.

donoUn dono sovrabbondante
Non penso a uno spreco, anzi, penso che per la prima volta è una donna a fare un dono sovrabbondante a Dio; di solito la “sovrabbondanza” è la misura con cui Dio dona all’uomo. Penso a quale forte emozione si può provare nello sfiorare Gesù, emozione che rimane nell’intenso profumo dell’olio di nardo. «E tutta la casa si riempì del profumo…» Un profumo che entra prepotente nelle narici e, in questo respiro unitario, riconosco quasi una sorta di inizio di eternità: il corpo di Gesù deposto, verrà cosparso di olio di nardo e Maria con questo gesto profetizza la Risurrezione.

gestoL’intimità del gesto
La Risurrezione e il Risorto profumano di nardo. Questo ho cercato di rappresentare: non un banchetto festoso o una scena piena di particolari che potessero confondere. Ho mirato all’intimità del gesto, un gesto che allo stesso tempo si fa corale per la sua capacità di coinvolgimento; un gesto che ho cercato di fermare, eternare. Tre elementi puri e semplici: il piede di Gesù che si offre, la mano di Maria che incontra e l’olio. L’azione è incorniciata da una forma, non banalmente circolare. Il cerchio è dolce, armonioso, senza spigoli; il cerchio è simbolo di continuità, di maternità: una sorta di grembo che culla la vita, la nascita, la rinascita (Maria, ungendolo con il nardo, riconosce in Gesù il Cristo, il Crocifisso, il Risorto). Solo l’olio non è domato dalla forma circolare… l’olio è sovrabbondante ed esce, esce per raggiungere anche noi e sporcarci di quella stessa eternità riconosciuta a Gesù; l’olio esce a toccare tutti noi fraternizzandoci in un unico profumo, in un unico respiro.

giareTre giare 
Esonda e crea una sorta di mare che sfiora e riempie tre giare, le quali identificano tre momenti importanti per la nostra comunità diocesana: il Sinodo dei giovani, il rinnovo degli Organismi di comunione e la partenza del Tempo della fraternità (IV Tempo). Ancora, dal cerchio che racchiude l’unzione nasce e si sfuma, quasi a diventare impercettibile, la scritta “e tutta la casa si riempì del profumo…”. Mi rendo conto che rendendola così impalpabile, ho sacrificato la concretezza di una frase che doveva rimandare al brano del Vangelo di Giovanni (Gv 12,1-11) ma non ho resistito alla tentazione di provare a rendere due caratteristiche del profumo che per natura è volatile e delicato nella persistenza… ma, pur svanendo, è entrato dentro di noi perché l’abbiamo respirato. Esso è più intenso là dove lo si spruzza e si rende più lieve allontanandosi da questo punto. Così nel dipinto: il profumo (rappresentato dalla frase) è concentrato nell’atto che si sta compiendo e via via degrada d’intensità. Ancora, la frase riprende i colori dell’olio e scende condensandosi nella goccia finale… quindi dallo stato “gassoso” di profumo torna a essere essa stessa olio: essenza e sostanza.

I frutti della “sosta che rinfranca”  
La prospettiva che abbiamo davanti
Per giungere a ciò che non sai,
devi passare per dove non sai.
Per giungere al possesso di ciò che non hai,      
devi passare per dove ora niente hai.
Per giungere a ciò che non sei,
devi passare per dove ora non sei.           San Giovanni della Croce
Questi testi ci aprono ben oltre gli Orientamenti di quest’anno pastorale. Indicano delle prospettive aperte che segneranno il prossimo mandato (2018-2023). Da una parte offrono lo sfondo per i prossimi mesi, dall’altra parte mostrano la direzione più a lunga gittata. Come ogni prospettiva introducono anche domande e interrogativi che diventano sfide per la nostra diocesi e le nostre comunità parrocchiali.

Premessa
In quest’anno di sosta “operosa” sono risuonate alcune parole: comunità, comunità cristiana, relazioni, fraternità, cambiamento necessario… Non sono solo parole, ma indicano pensieri e movimenti in atto nel vissuto diocesano. Il tempo che viviamo è sempre un kairòs (tempo favorevole), anche se un po’ disorienta trovarci in una fase di Chiesa nella quale si avviano “processi” senza avere del tutto chiaro l’approdo finale. È un esodo nel quale non riusciamo a intravedere ciò che diventeremo. Ci affidiamo a chi ci conduce nell’andare, il Signore della storia, che ci chiama a essere il suo popolo nel mondo. Questo va messo al centro del cammino diocesano dei prossimi anni: il coraggio di ripensarsi a partire dalla propria esperienza cristiana. I soggetti della fede e della pastorale restano le comunità cristiane, intese e accompagnate nella loro singolarità con atteggiamento di “gradualità”.

Punti
1. I cambiamenti in atto: una domanda di maggior esperienza
Siamo in un tempo di evidenti cambiamenti, meglio: in un cambio d’epoca. Letture sociologiche, definizioni e pronunciamenti faticano a produrre un quadro globale. Va superata una paura innata al cambiamento, rischiando di essere conservativi, nella paura di perdere pezzi. È importante sperimentare alla luce di queste convinzioni: – la fedeltà al Vangelo ci domanda di essere in movimento. L’esistente non va conservato a tutti i costi. I mutamenti sociali ed ecclesiali ci domandano di osare un pensiero e un’immaginazione nuovi; – l’esperienza missionaria ad gentes, i missionari e i laici fidei donum ci aprono gli orizzonti e ci fanno intuire le scelte di Chiese sorelle in altri contesti del mondo; – l’allargamento dei confini dei vicariati ci domanda di accogliere il criterio della pluralità delle esperienze. Anche le Up (quelle attuali e quelle in formazione) diventano luogo di creatività, senza dover per forza essere uniformi, senza dover rispondere a indicazioni univoche; – infine va ricordato che non ci sono momenti in cui le parrocchie sono “pronte” per qualcosa, la parrocchia si costruisce a partire dalle proprie esperienze.

2. Eucaristia, centro della vita cristiana e della comunità
È imprescindibile il riferimento a Gesù Cristo che nella gratuità del dono di sé diventa il motivo della nostra vita donata. Significativamente lo scorso anno, In questa sosta che la rinfranca, abbiamo ricordato che la sosta che ci rinfranca davvero è soprattutto quella eucaristica. Siamo generati dall’alto e il nostro ritrovarci è frutto della chiamata del Risorto. Tutto nasce dall’Eucaristia: lì si fonde la nostra vita con quella di Cristo. Non vi celebriamo il nostro “sentimento”, ma il mistero del Signore che continuamente si offre. Dalla celebrazione, da questo incontro, nascono sempre strade nuove. Va ritrovata l’essenza della comunità cristiana che diventerà attrattiva solo se metterà il Signore risorto al centro della sua vita. Forse dovremmo cambiare mentalità: l’Eucaristia non è uno tra vari servizi religiosi da offrire, ma vero luogo della presenza del Signore che chiama i suoi alla fraternità. Ci chiediamo: le numerose celebrazioni, specialmente domenicali, rivelano questo? (come per certi versi sperimentato nella Settimana della Comunità). Ma tutta la liturgia è punto d’incontro, fonte di vita ecclesiale che sostanzia l’ordinario. Se questo è vero, va data attenzione ai linguaggi, alle forme, alle ministerialità perché sia davvero luogo di fraternità.

3. Prossimità e fraternità: stile e impegno ecclesiale per il nostro tempo
In un contesto segnato dall’individualismo e dalla solitudine, prossimità e fraternità diventano esigenze importanti. La condivisione eucaristica dei discepoli del Signore dà valore e sviluppa le dimensioni essenziali della fraternità.
– La prima fraternità è quella familiare. Realtà decisiva per ogni persona, la fraternità diventa percepibile e quotidiana evidenziando la dimensione del fare spazio e dell’accoglienza. Questo stile è un invito molto forte anche per la vita parrocchiale.
– Per le parrocchie la fraternità si presenta non solo come stile, ma anche come obiettivo da raggiungere. Verso di essa va indirizzata l’azione pastorale per attuare una presenza significativa nel territorio. Fanno da riferimento le quattro assiduità indicate nel libro degli Atti: preghiera, Eucaristia, condivisione dei beni, fede apostolica. Altri “luoghi pastorali” possono rendere concreto lo stile fraterno e di prossimità: i Centri d’ascolto con genitori e figli; i gruppi di Ic in famiglia; l’incontro tra famiglie; la vicinanza e la cura nei momenti delicati come la nascita dei figli, le esperienze di dolore e di sofferenza, i legami spezzati, la morte…; la benedizione delle famiglie con un équipe; l’adozione di un anziano… 
– La prossimità per diventare vera fraternità richiede tempi gratuiti e liberi, relazioni disinteressate, abbandono di pregiudizi, semplicità nell’accoglienza.
– Ciò va tenuto presente soprattutto nei riguardi delle “periferie” esistenziali e umane: i richiedenti asilo, i migranti, i poveri, le differenti culture, le altre fedi, gli anziani, gli ammalati, la disabilità… Qui si gioca molto del nostro farci prossimo e dell’essere famiglia fraterna.
Non va dimenticato l’aspetto della fraternità presbiterale: va posta come segno, incoraggiata e curata. Assume anche il valore simbolico di sostenere la fraternità pastorale e parrocchiale.

4. Discernere le realtà significate dalle parole
Per evitare fraintendimenti ed equivoci ci atteniamo a un rinnovato “glossario” pastorale:
– Comunità, comunità cristiana, comunità parrocchiale. Comunità è un termine che possiede alcune ambiguità che si dispiegano nei concetti di appartenenza, identificazione, prossimità, condivisione. Il rischio è pensarla troppo autoreferenziale e quindi chiusa al suo interno, poco aperta a una prospettiva comunionale diocesana e di servizio al mondo. Di converso la centralità delle relazioni richiama la necessità di coesione e di rapporti fraterni e collaborativi. La pensiamo come una rete di relazioni di prossimità, una condivisione fraterna della fede nella carità, una presenza a mo’ di lievito nel territorio. Ci chiediamo: è possibile questa prospettiva di comunità cristiana nella forma della parrocchia? È possibile immaginare nelle attuali parrocchie la presenza di più comunità senza parroco residente? Come evitare il rischio di gruppi autonomi?
– Unità e comunità pastorale. La sottolineatura dell’originalità di ogni comunità, anche se piccola e senza presbitero residente, è diversa, non tanto da enunciati precedenti (vedi la Nota pastorale del 1996), ma dalle prassi messe in campo in questi 25 anni di Up, in cui spesso si sono unificate le esperienze (catechesi, celebrazioni, gruppi…) arrivando quasi a “unificare” le parrocchie, tanto che parrocchia e Up sono quasi “identificate”. Pensiamo l’Up non come la fusione di più parrocchie in una, né una super parrocchia, né “l’adesione” delle piccole alle più grandi: va attuata una logica integrativa e non aggregativa. Il valore aggiunto delle Up va inteso come opportunità di una migliore evangelizzazione in un territorio omogeneo e coeso, a partire da una collaborazione organica e consolidata tramite un progetto condiviso. Le Up saranno, per scelta diocesana, sempre più estese territorialmente e numericamente. In questa prospettiva andrà chiarito il ruolo degli Organismi di comunione: ad esempio se puntare al CPP di ogni parrocchia oppure tendere al CP unitario, e quale possa essere il collegamento tra Organismi e singole parrocchie. 
– Vicariato. In tutti questi anni è stato l’elemento di stimolo all’apertura della singola parrocchia alle altre e al territorio. Pensiamo di mantenere la presenza di strutture sussidiarie intermedie tra la diocesi e il territorio. Se il cuore della vita cristiana è la singola comunità cristiana, tuttavia i livelli che la sostengono non possono essere troppi. Alcuni vicariati si stanno ridefinendo, altri lo faranno. Ci domandiamo: il ruolo attuale dei vicariati (formativo, di coordinamento…) passerà alle Up? In caso affermativo, che ruolo pensare per il vicariato e per i CVP che, in alcuni casi, diventeranno ampi e quindi non in grado di svolgere una vera funzione di discernimento e di scelta? Il Delegato vicariale e i referenti (per la catechesi, la Caritas…) potranno essere “espressivi” della pastorale locale in Consiglio Pastorale Diocesano e nei Coordinamenti diocesani?
– Ministeri, gruppi ministeriali. Nelle comunità parrocchiali del futuro i laici saranno chiamati a una collaborazione più intensa. Pensiamo che quello della ministerialità sia un ambito interessante e necessario di sperimentazione per la vitalità delle comunità. Da una parte questa strada affascina perché indica un modo attivo e corresponsabile di edificare la comunità, con minor improvvisazione e volontarismo e più organicità e competenza; per altri versi spaventa di fronte al rischio di un gruppo di comando e di controllo, quasi una forma di “clericalismo” dei laici.  

5. In dialogo con il territorio
A volte sembra che le nostre scelte e prassi pastorali non siano toccate dal territorio. Il territorio, come ricordato in varie occasioni negli Orientamenti pastorali degli scorsi anni, va inteso come habitat tutt’altro che neutro, quindi uno spazio umano di relazioni, cultura, storie, vicende, tradizioni, cambiamenti… Il territorio in fondo è la vita concreta delle persone, che ci interessa e molto. Quindi il territorio non è solo il luogo delle nostre fatiche ma soprattutto un luogo manifestativo di ciò che il Signore ci comunica oggi e diventa l’occasione per lasciarci evangelizzare noi stessi, come credenti. Bisogna voler bene al territorio che non è altro, non è ostile, non è contro. Va riscoperta la nostra possibilità di non essere né fuori né contro il mondo, ma a favore. Evangelizzazione significa servire questo mondo e umanizzarlo.

6. Formazione
Emersa come esigenza in tutti i fogli di lavoro, con varie sottolineature, se ne sente il bisogno in primis per gli Organismi di comunione, pur considerando i passi notevoli di questi anni in ottica di corresponsabilità. Due gli aspetti da curare: attivare in modo serio il metodo del “discernimento comunitario”; incentivare la condivisione e la comunicazione con la parrocchia intera. – Pensiamo vada formata la prospettiva del sacerdozio battesimale (comune), non ancora pienamente acquisita. Senza di essa la pastorale sarà sempre compito del parroco e degli addetti ai lavori e non assumerà mai un volto missionario. – Pensiamo vada chiarita la dimensione dei ministeri e del gruppo ministeriale. È una strada che necessita di formazione lunga in chiave ecclesiale, teologica, canonica, sviluppando la capacità di lavorare insieme, senza protagonismi, nello spirito del servizio gratuito. – Pensiamo a cammini di formazione non solo per chi partecipa alla pastorale, quasi da specialista, ma per la comunità intera. È una crescita complessiva e dinamica di tutto il popolo di Dio.


La ripartenza dopo la sosta – “E tutta la casa si riempì del profumo …” – Esercizi di fraternità.
Mercoledì 28 giugno 2017 ore 21 nella Palestra del Seminario Minore di Rubano, presentazione delle linee pastorali per il prossimo anno. Ci attende un anno particolarmente ricco in cui esercitare la fraternità, attraverso il Sinodo dei giovani, il Rinnovo degli Organismi di comunione e la formazione delle equipe del IV Tempo. Il tema che ci accompagnerà durante il nuovo anno è: “E tutta la casa si riempì del profumo …”  Esercizi di fraternità. La nostra casa, la comunità che si fa famiglia si riempie del profumo della gioia di essere fratelli, di riconoscerci amati, di accoglierci con amore …


regola_7-6-17Dalla Regola di s. Benedetto
Mercoledì 7 giugno 2017, ultimo incontro sulla Regola di san Benedetto.
In un primo momento la verifica dell’impegno di preghiera vissuta con:
  1. Consapevolezza di fronte a Dio
  2. Profondissimo rispetto di Dio
  3. Pregare con sapienza

  4. Unità tra parole e cuore
Un secondo momento per comprendere il senso delle sanzioni per coloro che disobbediscono.
Infine, uno sguardo sul Cammino di san Benedetto ormai vicino.


Cammino Subiaco-MontecassinoLa liturgia delle ore e il cammino
Mercoledì 23 maggio 2017 alle ore 15.30 in patronato, incontro mensile sulla regola di san Benedetto.  Occasione per condividere l’esperienza personale della liturgia delle ore. Inoltre ci sarà lo spazio per una prima presentazione del cammino da Subiaco a Montecassino che si terrà dal 25 giugno al 2 luglio in continuità con l’esperienza dello scorso anno da Norcia a Subiaco.


Consegna_2017Consegna del Padre nostro
Domenica 21 maggio 2017 alle ore 15.30, in patronato, i bambini di 3 elementare saranno protagonisti nel Rito della consegna del Padre nostro, la preghiera di Gesù. Un rito importante nel cammino della iniziazione cristiana perché segna il passo della preghiera, del rapporto personale con Dio Padre alla scuola di Gesù. Ai bambini verrà consegnata una pergamena con la preghiera che Gesù ci ha insegnato e che noi tutti conosciamo e facciamo nostra per essere fratelli di fronte al Padre.


Fonte_battVisita al fonte battesimale
Sabato 20 maggio 2017, ultimo incontro per i bambini di 1 elementare. Hanno vissuto questo primo anno di incontro e di conoscenza come gruppo, con le catechiste e gli animatori, avvicinandosi gradualmente alla figura di Gesù. Nell’ultimo incontro faranno visita con i loro genitori, con le catechiste e con gli animatori al Fonte battesimale di Praglia. Un piccolo pellegrinaggio al luogo dove sono nati alla Fede per scelta e per dono dei loro genitori. 


Gruppo famiglie
Domenica 14 maggio 2017 alle ore 15.00, In patronato ci sarà l’incontro del gruppo famiglie sul tema della  fecondità della coppia e dell’intera famiglia. Ogni coppia condivide i punti di forza della propria esperienza di fecondità e le esperienze dl “sterilità” nel tentati vo di cercare la strada per l’apertura ad un amore che accoglie e che si rende fecondo nelle varie dimensioni della vita, nell’impegno oltre la famiglia stessa.


Credo_2017Iniziazione Cristiana: Consegna del CREDO
Sabato 6 maggio 2017 in patronato alle ore 18.30 ci sarà il rito della consegna del CREDO ai bambini di seconda elementare. Il Credo che noi tutti professiamo la domenica durante l’eucaristia raccoglie la nostra fede. E’ la fede dei genitori ed essi la consegnano ai loro figli come dono che apre la vita all’amore di Dio.


Gruppo Lettori
Giovedì 27 aprile 2017 alle ore 20.45 incontro del gruppo lettori. Il gruppo, prosegue nel suo cammino di formazione al servizio della Parola nella liturgia della comunità parrocchiale attraverso la riflessione sulla Parola di Dio e l’approfondimento del valore comunitario della liturgia. Chiunque desideri contribuire a questo servizio fa di se stesso un dono alla comunità.


Liturgia oreRegola san Benedetto
Mercoledì 26 aprile 2017 alle 15.30 incontro sulla Regola di san Benedetto. L’attenzione sarà tutta sul Divino Ufficio, ovvero la liturgia delle ore che scandisce la vita della comunità monastica, e della Chiesa ma che è preziosa anche per la vita di ogni uomo.


Famiglia feconda
famigliaDomenica 23 aprile 2017 – alle ore 15.00 incontro del gruppo famiglie sull’ Amoris Laetitia. Il tema dell’ incontro riguarda le dimensioni della fecondità della  coppia e dell’intera famiglia. Ogni coppia condivide i punti di forza della propria esperienza di fecondità e le esperienze di “sterilità” nel tentativo di cercare la strada per l’apertura ad un amore che accoglie e che si rende fecondo nelle varie dimensioni della vita, nell’impegno oltre la famiglia stessa.


scuola caritaScuola della Carità
Sabato 22 aprile 2017 i bambini di 2 elementare, con i genitori, i catechisti, gli animatori e gli accompagnatori sono in visita a Padova nella chiesa di san Francesco per visitare la Scuola della Carità. Un luogo fortemente espressivo nel rappresentare la sintesi dell’annuncio del Vangelo. Quel vangelo che è stato consegnato all’inizio dell’anno ai bambini per essere letto con i genitori e imparare a conoscere Gesù.


Ritiro pasquale
Mercoledì 5 aprile 2017 alle ore 20.45 riunione catechiste animatori e accompagnatori per la preparazione del ritiro pasquale dei bambini e dei ragazzi del catechismo. Attraverso la rappresentazione di alcuni protagonisti della passione di Gesù scelti dalle catechiste, i ragazzi saranno aiutati a d entrare nell’evento doloroso, sconcertante e sempre attuale che precede la Pasqua.


Carita_famigliaLa carità in famiglia
Domenica 2 aprile 2017 alle ore 15.00 in patronato, incontro del gruppo famiglie per proseguire la lettura e il confronto sul testo dell’”Amoris laetitia” di papa Francesco. Il documento offre importanti stimoli per la verifica della vita familiare e nel contempo aiuta la ricerca di chiarificazione dei valori evangelici propri della vita in famiglia e dell’amore coniugale. E’ sorprendente sentire il crescente entusiasmo suscitato dalla riflessione sulla Parola che illumina la vita e la storia del proprio amore.


 celebraz_penPer entrare nella gioia della Pasqua
Sabato 1 aprile 2017 alle 15.00, durante l’incontro di catechismo, i ragazzi di 5 elementare, di 1 e 2 media saranno protagonisti di una celebrazione penitenziale vissuta all’insegna della scoperta e della sosta nell’amore di Dio. Celebrazione dunque della gioia di chi si sente accolto nella sua fragilità e amato incondizionatamente proprio a partire dal suo bisogno e dal suo peccato.
Vivere l’incontro del perdono ci aiuta ad entrare nella gioia che cerchiamo in ogni incontro, con tutte le persone.


Il cibo della Parola
Giovedì 16 marzo 2017 alle 20.45 in patronato, incontro sulla Parola di Dio quale cibo per nutrirci nel tempo della sosta in questa quaresima. L’incontro è aperto a tutta la comunità ed è una opportunità per crescere insieme nell’amore del Signore.


Catechisti animatori accompagnatori
Mercoledì 15 marzo 2017 alle ore 20.45, riunione di tutti i catechisti, gli animatori e gli accompagnatori per organizzare il ritiro di Pasqua, la settimana santa, e  l’ordinazione sacerdotale di don Andrea Miola, evento straordinario per la nostra comunità che richiede una particolare attenzione da parte sia della catechesi sia della comunità nel suo insieme.


regola_Benedetto_umiltaI gradini dell’umiltà
Mercoledì 15 marzo 2017 alle 15.30 incontro sulla Regola di s. Benedetto. Dopo aver affrontato il grande tema dell’umiltà, si è vista la necessità di sostare per un confronto più approfondito sul piano personale e quotidiano. Il confronto con la Regola prepara anche l’esperienza di cammino di quest’estate, aperto a tutti coloro che desiderano camminare spiritualmente, da Subiaco a Montecassino, rileggendo la propria vita e ascoltando la Parola al ritmo dei passi.


liturgia_penitenzialeLa seconda penitenziale
Sabato 11 marzo 2017 – ore 17.00: I bambini di 4 elementare sono giunti alla loro seconda liturgia penitenziale preparatoria al sacramento della riconciliazione ossia alla Prima Confessione. Il cammino di Iniziazione Cristiana ha strutturato la formazione alla Confessione con una catechesi appropriata e con ben due celebrazioni penitenziali. La prima centrata sull’esame di coscienza e sul proposito;  la seconda è caratterizzata dalla consegna del precetto dell’amore. Questo precetto diventa il punto che illumina la coscienza e orienta le scelte secondo la fede del Vangelo.


Gruppo lettori
Giovedì 23 febbraio 2017 alle ore 20.45, in patronato l’incontro mensile del gruppo lettori. L’incontro è un momento di lettura, di ascolto e di interiorizzazione della Parola e occasione di confronto sul servizio liturgico e la vita. Chiunque può unirsi per arricchire la condivisione e lo stare con la Parola di Dio nello spirito di accoglienza e di servizio.


Scuola di preghiera
scuola preghieraVenerdì 17 febbraio 2017, in patronato, riprende la scuola di preghiera. Durante l’avvento l’attenzione è stata tutta sull’insegnamento di Gesù e la sua preghiera espressa come relazione con il Padre. Ora, in vista della quaresima, l’attenzione va sul dialogo filiale così come Gesù l’ha espresso nel Padre Nostro.


L’umiltà di vita
Regola_umilta_vita_15-02-2017Mercoledì 15 febbraio 2017 alle ore 15.30, in patronato, incontro di formazione spirituale sulla Regola di san Benedetto. Dopo aver  sostato sul valore del silenzio, ora la Regola ci pone di fronte all’umiltà, la virtù evangelica sulla quale occorre lavorare costantemente per crescere nell’amicizia con Dio e nella vita fraterna.


L’amico Immaginario dei ragazzi di quinta racconta:
”Mi piace stare con loro e li osservo attentamente …
Ad esempio, li ho “spiati” durante la loro uscita a Padova al palazzo della Ragione, che bello e che grande dentro e che freddo c’era !!!!.
immaginario2 immaginario1 Immaginario3
Sono andati a vedere una mostra di presepi arrivati dai punti più disparati del mondo: Perù, Bolivia, Cina, Giappone, Canada, Francia, Austria, Africa, Italia e tanti altri. 
I presepi erano tutti diversi tra loro, alcuni tradizionali, altri insoliti, alcuni addirittura inquietanti … dovreste vedere gli occhi spalancati dei miei amici e anche le bocche, piene di commenti e di richieste”.
Sono dei grandi i miei amici, vero?
Chissà cosa faranno di interessante la prossima volta!


Catechisti, accompagnatori ed educatori
Mercoledì 1 febbraio 2017 alle 20.45, in Patronato, incontro di tutti i catechisti, gli accompagnatori e gli animatori del cammino di Iniziazione Cristiana impegnati con i gruppi di bambini dalla 1 alla 4 elementare. Nell’incontro si cerca di condividere il cammino fatto in questa prima parte dell’anno per un confronto costruttivo e per una visione unitaria dell’intero percorso.


Benedetto_silenzioIl Silenzio, Regola di vita
Mercoledì 18 gennaio 2017 – ore 15,30 in patronato: incontro sulla Regola di San Benedetto. La riflessione sarà interamente sul silenzio quale elemento vitale per ogni persona che cerca Dio insieme ai fratelli. Dopo il prezioso e impegnativo capitolo sull’obbedienza, Benedetto ci accompagna nel cammino della “conoscenza” attraverso l’affinamento dell’ascolto possibile grazie al silenzio.


Gruppo famiglie
Domenica 15 gennaio 2017 – alle ore 15.00, incontro del gruppo famiglie sul documento Amoris laetitia. Una coppia gruppo-famiglie-2017presenterà il secondo capitolo del documento incentrato sull’analisi della realtà attuale delle famiglie e la focalizzazione delle principali sfide che le riguardano. Seguirà un confronto e lo scambio di riflessione sulle esperienze di coppia e delle famiglie.


inziazione_2016-17Iniziazione cristiana: primo annuncio
Prosegue il cammino di iniziazione cristiana dei vari gruppi di bambini. Da sabato 15 gennaio 2017 parte il gruppo del PRIMO ANNUNCIO. Sono i bambini di prima elementare che si incontreranno una volta al mese per conoscersi, per familiarizzare con i catechisti e gli educatori e per avviare una bella e gioiosa esperienza di gruppo alla scoperta di Gesù.

Con i genitori
Sempre sabato 15 gennaio 2017 anche i genitori dei bambini del PRIMO ANNUNCIO sono invitati ad incontrarsi, a conoscersi e familiarizzare con gli accompagnatori per condividere il cammino di iniziazione dei figli. Anche loro saranno invitati una volta al mese e avranno l’occasione per confrontarsi e condividere la bellezza e la responsabilità di genitori e di educatori alla fede.

catechismo_so-stareCatechismo: So stare…
Sabato 14 gennaio 2017 riprende il catechismo per le classi 5 elementare, 1 e 2 media sul tema del sostare con. I nostri ragazzi, dopo aver celebrato il Natale del Signore, sull’esempio dei Magi sostano con i loro doni presso il Dio bambino. Ciò implica una scelta, saper scegliere con chi stare non solo ora che è Natale ma anche nella vita. Saper stare offrendo i nostri doni incominciando dai più semplici e preziosi come il tempo, l’ascolto, il servizio. 


genitori-separatiACCOMPAGANTORI E CATECHISTI
I genitori separati sono una presenza in crescita nel percorso di iniziazione cristiana dei bambini. Come annunciare la buona notizia a coloro che vivono la fragilità dei legami affettivi spezzati? L’Ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi e l’Ufficio diocesano di pastorale famigliare propongono, in forma di laboratorio e attingendo dall’esperienza di due psicopedagogiste e mediatrici familiari, un pomeriggio formativo dalle 13.30 alle 18.30:

· domenica 22 gennaio 2017, Centro parrocchiale di Sant’Anna di Piove di Sacco.
· domenica 5 febbraio 2017,  Abbazia di Santa Maria delle Carceri
· domenica 12 febbraio 2017, Centro parrocchiale di Fellette
· domenica 19 febbraio 2017, Centro parrocchiale di Rubano

Vi preghiamo di segnalare la presenza dei vostri figli mediante una mail all’Ufficio Famiglia (ufficiofamiglia@dicoesipadova.it) o telefonando alla segreteria dello stesso, tel. 049 8771712, entro una settimana prima della data dell’incontro. Grazie!


incontro-iniziazione-cristiana_19-12-2016

Iniziazione cristiana
Lunedì 19 dicembre 2016 :  tutti i catechisti, gli educatori e gli accompagnatori si incontrano per condividere e confrontarsi sull’esperienza di questa prima parte dell’anno. Si tratta di una esigenza emersa a più livelli per meglio rispondere alla programmazione e alla progettazione organica del cammino che ancora è nuovo e da scoprire. 


Ritiro di Natale “a passo lento”
Sabato 17 Dicembre 2016 alle 14.30 si svolgerà una festosa camminata, a cui siete tutti invitati, per "accompagnare" la venuta di Gesù in mezzo a noi. Partiremo dalla sede dell’associazione "A Passo Lento " in Via Selve, 118, per concludere in teatro a Praglia. In questo camminata accompagneremo la "Sacra Famiglia" fino a Betlemme “Casa del Pane” dove sostare e adorare la vita “nuova”.
passo-lento-2016Siete invitati tutti, genitori, ragazzi magari anche vestiti a tema (pastori, re magi, pecorelle). Proponiamo inoltre un gesto concreto di solidarietà verso le persone bisognose del nostro sostegno: portare in dono a Gesù bambino generi di prima necessità (tipo pasta, farina, latte) che verranno poi consegnati alla Caritas.
Al nostro arrivo a Praglia riceveremo il segno della luce che illuminerà il Presepe vivente ! Alla fine, cioccolata calda e panettone per tutti!


Gruppo famiglie
Domenica 11 dicembre 2016 ore 15.00 in patronato, incontro del gruppo famiglie sul documento Amoris laetitia di papa Francesco sulla famiglia. Il gruppo intende confrontare la vita di famiglia così come ogni persona la vive, la sente e la conosce con il messaggio del Vangelo rielaborato dal Sinodo sulla famiglia.


celebraziona-penitenziale-avvento-2016CELEBRAZIONE PENITENZIALE PER L’ AVVENTO
Oggi, 4 dicembre 2016 alle ore 11.00, in patronato, i bambini del Primo Discepolato che devono completare la loro Iniziazione cristiana celebrano un rito penitenziale dentro una Celebrazione della Parola di Dio. Questo perché emerga chiaramente come la conversione dal peccato e la penitenza cristiana sgorgano non da un vago senso di colpa quanto piuttosto dall’ascolto fedele della Parola che Dio ci rivolge.


primo-annuncio_2016PRIMO ANNUNCIO
Domenica 27 novembre 2016 durante l’Eucaristia delle 9.15 ci sarà la CHIAMATA dei bambini del primo annuncio (1elementare). Questo momento è stato preparato con i genitori dei bambini che scelgono di iniziare una esperienza che introduce alla conoscenza di Gesù. Si tratta di ritrovarsi una volta al mese, incominciando da gennaio, per costituire un gruppo di condivisione guidato da catechisti e animatori. Il primo obiettivo è imparare la bellezza dello stare insieme, di sentirsi amici per diventare poi discepoli di Gesù. I genitori accompagneranno i loro bambini in questo nuovo itinerario ritrovandosi mensilmente per condividere interrogativi e riflessioni sul cammino dei loro bambini.


consegna-vangelo-marco-20-11-16CONSEGNA DEL VANGELO DI MARCO
Domenica 20 novembre 2016 durante l’Eucaristia delle 9.15 ci sarà la consegna del vangelo di Marco ai bambini del primo discepolato (2elementare).
Dopo il primo annuncio vissuto l’anno scorso, quest’anno vengono introdotti alla conoscenza di Gesù come piccoli discepoli. La consegna del vangelo alla presenza della comunità ci dice che siamo tutti coinvolti nel loro accompagnamento all’incontro con il Signore. In primo luogo i genitori leggeranno e commenteranno a casa, con i loro bambini il Vangelo del Signore.


AMORIS LÆTITIA
Domenica 20 novembre 2016 alle ore 15.00 riprendono gli incontri per le famiglie incentrati sul documento “Amoris laetitia”. A condurre il percorso di quest’anno saranno i temi contenuti nel documento sintesi del Sinodo sulla famiglia.


INSEGNACI A PREGARE
preghieraVenerdì 18 novembre 2016 alle ore 15.30, in patronato, ha inizio una serie di incontri sulla preghiera. Ogni venerdì, per tutto l’avvento, sarà questo un appuntamento in preparazione al Natale. La richiesta degli apostoli ”Insegnaci a Pregare”, è anche l’esigenza di ogni credente che cerca di vivere la sua vita come cammino di crescita nell’intimità con Dio.


consegna-croce-2016CONSEGNA DELLA CROCE
Domenica 13 novembre 2016 alle ore 15.00 verrà consegnata la CROCE ai bambini del primo discepolato (terza elementare). Il rito sarà celebrato in Patronato, nella sala del teatro debitamente trasformata per la celebrazione.
Il simbolo della croce segna una tappa importante nel cammino della conoscenza di Gesù Figlio di Dio morto e Risorto. Tutta la comunità è invitata attorno a questi bambini e alle loro famiglie per condividere e sostenere nella preghiera il loro cammino con gioia e bellezza la stessa fede.


amoris-laetitiaLaboratori zonali su AMORIS LÆTITIA
L’Ufficio di Pastorale familiare e Ufficio per l’Annuncio e la Catechesi propongono dei laboratori sul documento Amoris Laetitiae rivolti alle famiglie e agli operatori pastorali. L’intensità e la profondità della riflessione non si limita alle sole famiglia ma coinvolge tutta la comunità cristiana nella sua vita e nella sua responsabilità formativa. Per i nostri vicariati, il più comodo è domenica 27 novembre 2016 (ore 9.30 – 12.00) a Rubano (centro parrocchiale).
Per info.: ufficiofamiglia@diocesipadova.it – 049 8771712


INIZIAZIONE CRISTIANA
Sabato 15 ottobre 2016 alle 15.00, in patronato riprende il cammino dell’iniziazione cristiana per i bambini di 2, 3, 4 elementare. Catechisti e animatori attendono i bambini delle classi  seconda, terza e quarta elementare per il primo incontro gioioso. Quest’anno:
la seconda elementare si preparerà a ricevere la preghiera di Gesù, il Padre Nostro, un grande dono che raccoglie il dialogo tra Gesù e Dio suo Padre, un dialogo nel quale i bambini entreranno con la loro giovane vita a chiamare Dio Padre come ha fatto e insegnato Gesù;
la terza elementare riceverà la croce e il credo, due segni che esprimono il mistero di Gesù e della fede in lui. La croce sintesi dell’amore filiale di Gesù verso il Padre e nel contempo amore fraterno per ciascuno di noi. Il CREDO, simbolo della fede trinitaria cioè in Dio Padre, in Gesù Cristo e nello Spirito Santo.
la quarta elementare si preparerà al grande sacramento della riconciliazione. Per la prima volta la prima esperienza di confessione sarà in quarta elementare.  I bambini potranno vivere l’esperienza della grande misericordia di Dio nella loro vita accogliendo il perdono e sentendosi perdonati potranno perdonare.

Riprende il Catechismo
Sabato 15 ottobre 2016 alle ore 15.00, in patronato, tornano ad incontrarsi le classi di quinta elementare, prima e seconda media.
I catechisti e gli animatori percorreranno con i bambini il catechismo seguendo il tema delle linee pastorali della diocesi …in questa sosta che la rinfranca … Quest’anno ogni classe organizzerà momenti di “sosta” per rinfrancare lo spirito di gruppo alla luce dell’amore di Gesù con qualche ritiro o esperienza forte come il campo invernale.
I ragazzi di seconda media saranno particolarmente impegnati nella preparazione alla cresima che riceveranno a Pentecoste. Per loro sono previste piccole e significative esperienze di servizio.
I ragazzi di terza media continueranno il loro cammino di gruppo con incontri quindicinali in orario a loro più comodo, accompagnati da catechisti e animatori in vista di entrare tra i giovanissimi il prossimo anno.


Sostiamo insieme
Domenica 2 ottobre 2016 ci sarà l’apertura dell’anno pastorale parrocchiale. Quest’anno l’inizio delle attività della parrocchia avviene in modo nuovo cercando di coinvolgere tutta la comunità. Tutta la comunità infatti, è invitata a partecipare perché ogni cosa, ogni attività è espressione della comunità. Dal catechismo allo sport, dalla Caritas all’animazione giovanile, dall’Eucaristia al NOI, tutto esprime la comunità che vive, che si incontra, che cammina e che cresce nella fede, nella speranza e nella carità.  Quest’anno la comunità è invitata a sostare per rinfrancarsi. Sostiamo così insieme, nel giorno della “partenza” per riconoscerci solidali nel comune cammino della vita e rinfrancarci con la reciproca apertura che si fa accoglienza e condivisione nella stessa fede. 
La giornata avrà questo programma:
9.15   Eucaristia
10.45 Incontro Catechisti/genitori/accompagnatori/animatori
13.00 Pranzo comunitario
14.30 Presentazione delle attività della parrocchia
15.00 Tombola 
L’invito è rivolto a tutti perché tutti siamo comunità e abbiamo bisogno di vederci, incontrarci, conoscerci, condividere e aiutarci. 
Per Informazioni:
Bar del patronato di Praglia
Sig. Stefano De Franceschi 347/4563812  sdefranceschi@libero.it
Sig.ra Cinzia Pepato 349/6074174
Sig.ra Nicoletta Pegoraro 328/8023820
Sig.ra Susanna Spini  3295361348